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Diciamoci la verità: è una delle prime cose a cui pensi quando valuti se avvalerti di una wedding planner.

E, sinceramente, non posso darti torto.
Già normalmente i soldi non crescono sugli alberi. In questo periodo, poi, ancora meno.

Una cosa, però, devo dirtela.
La wedding planner può sembrare un costo sul momento, perché effettivamente la paghi e vedi i tuoi soldi uscire dalle tue mani e prendere il volo.
Ma poi, alla fine di tutto, capirai che se hai potuto risparmiare sul budget, è stato proprio per merito della wedding planner.

Perché lei conosce i fornitori, previene le “fregature”, cerca per gli sposi sempre il meglio al prezzo più conveniente, senza scadere nel banale, nello scontato e nel kitsch.

Comunque adesso ti dico quanto costa.
Vuoi ancora saperlo?

Una dovuta premessa

Innanzi tutto bisogna distinguere tra wedding planner e coordinator.

Sì, perché come già spiegavo nel precedente articolo c’è una differenza sostanziale tra queste due figure. E si riflette anche sul prezzo.

La wedding planner è una professionista che accompagna gli sposi per tutto il percorso di organizzazione, che può durare molti mesi, fino anche a più di un anno. Partendo dalla costruzione di un progetto creativo, passando attraverso il reperimento dei fornitori, gli appuntamenti, i sopralluoghi… fino ad arrivare alla regia del giorno delle nozze. Pronta per qualsiasi evenienza, per fronteggiare ogni possibile imprevisto. E regalare agli sposi un giorno indimenticabile.

La coordinator inizia il suo lavoro circa tre mesi prima delle nozze e non pianifica nulla. Si occupa di fare in modo che ciò che gli sposi hanno organizzato in autonomia, fili liscio senza intoppi.
Che non vuol dire che lavori poco, sia chiaro! Anzi. Coordinare fornitori scelti dagli sposi, che magari non sai nemmeno come lavorano e prendersi la responsabilità di far andare tutto per il verso giusto… è un bell’impegno.

Questa premessa era necessaria per farti capire che i prezzi di wedding planner e coordinator possono essere molto diversi. Ma perché fanno cose diverse, con diversi livelli di impegno.

Wedding Planner: da cosa dipende il suo costo?

Dall’impegno richiesto

Il livello di impegno richiesto alla wedding planner può essere molto diverso da coppia a coppia.

Ci sono sposi che iniziano con l’organizzazione uno o due anni prima del matrimonio. Che non hanno ancora iniziato a guardare nulla. Che vogliono sentirsi o vedersi con la planner varie volte a settimana, tutte le settimane. E che vogliono il matrimonio con 200 invitati da Mille e Una Notte.

Ci sono sposi che vivono in una regione ma si sposeranno in un’altra. E quindi serve un livello di organizzazione molto più strutturato, ottimizzando al massimo i tempi.

Ci sono sposi che arrivano con già la location, che si sposano dopo appena 6 mesi, che hanno pochi invitati e vogliono una cosa super easy.

Dai costi vivi

Anche la planner ha dei costi da fronteggiare, durante il percorso con una coppia.

Quelli più evidenti sono i costi per gli spostamenti per appuntamenti e sopralluoghi. Quindi auto, benzina, caselli autostradali. Oppure treno e mezzi pubblici urbani. In alcuni casi particolari anche l’aereo, se si deve gestire un matrimonio in un’altra regione molto distante.
E non dimentichiamo il costo della collaboratrice che sarà presente con lei il giorno delle nozze.

Poi ci sono tutti i costi più banali, che però devono essere considerati. Come il commercialista, i gestionali amministrativi, i programmi di grafica per i bozzetti, ecc… I dipendenti, se la wedding planner ne ha.
Certo, non sono costi che possono essere attribuiti in toto ad una coppia, ma, nel loro insieme, vanno considerati e concorrono alla formazione del prezzo finale.

Dalla professionalità

Come in tutti i settori, per tutte le professioni, si parte dalla gavetta.

Chiaramente una wedding planner che è in attività da tre mesi, non potrà chiedere quanto una che fa questo lavoro da dieci anni.

Nel settore del Wedding, l’esperienza è fondamentale.
Se è vero che le stesse situazioni difficilmente si ripetono identiche due volte, è altrettanto vero che con il tempo impari a gestire qualsiasi cosa capiti. Con sempre maggiore prontezza e autocontrollo.

Inoltre, più vai avanti e più ti formi.
Sì, perché la formazione è continua, in questo lavoro. Per restare al passo con i tempi e con le ultime tendenze.

Infine, la professionalità è data anche dal livello di matrimoni che hai organizzato.
Se hai pianificato e gestito con successo il matrimonio dei Ferragnez, o della Parietti, o della Pellegrini… significa che hai un elevato livello di gestione di tutti gli aspetti organizzativi di un matrimonio.

Quindi alte capacità e competenze, corrispondono a garanzie di riuscita.
E quindi, in genere, a prezzi più alti.

Ma quindi... quanto mi costi??

Fare un discorso generico, che valga per tutte le wedding planner, è impossibile.
Perché ogni professionista ha i suoi parametri, i suoi costi, la sua esperienza, ecc…

Posso darti un’idea della media, di quella che è la valutazione per la maggioranza delle wedding planner.
Poi ci saranno sempre picchi in alto, dovuti ad elevatissima e comprovata professionalità. E picchi verso il basso, dovuti a minor esperienza e, a volte, purtroppo, anche a scarsa professionalità.

Ti svelo il segreto

Dipende dal budget per il matrimonio.
In linea di massima, il costo della wedding planner si aggira intorno al 10-12% del budget complessivo del matrimonio.

Quindi se avete stanziato per il vostro matrimonio 30.000 euro (dico una cifra a caso), la wedding planner potrebbe costarvi circa 3.000 euro.

MA NON DISPERATE!

La cosa bella è che questo 10% diventa semplicemente un'altra voce all'interno di quello stesso budget.
Quindi voi per il matrimonio spenderete sempre quei famosi 30.000 euro. Starà alla wedding planner gestire il vostro budget e fare in modo che possiate avere le nozze che desiderate con 27.000 euro (cioè quanto avevate stanziato, tolto il compenso per la wedding planner).

Soltamente il compenso per una coordinator è circa della metà o poco più.

Un'importante precisazione

La “regola” del 10% non è applicabile a tutti-tutti i matrimoni. Anche se si tratta della stessa wedding planner.

Infatti, sotto una certa soglia non si può comunque scendere. Per via dei costi fissi che la planner ha, volente o nolente.

Ti faccio un esempio.

Se una coppia ha un budget di 10.000 euro, secondo la regola del 10% il mio compenso dovrebbe essere di 1.000 euro.

Ma se il matrimonio avviene sul Garda e io ho sede a Milano, già solo per i sopralluoghi (in genere tre o quattro) ho un costo di circa 200 euro, tra benzina e autostrada. Aggiungiamo circa 300-350 euro di spesa per la collaboratrice il giorno delle nozze. Aggiungiamo 300 euro di tasse (il 30% di quei 1000 euro).

Alla fine mi rimangono in mano, netti, 150-200 euro. Ammesso e non concesso che io non abbia altre spese.
Per circa 6.000 ore di lavoro (una ricerca ha stimato che questa sia la quantità di ore necessarie ad una wedding planner per organizzare un matrimonio).

E no, le spese quasi mai si possono detrarre. Perché, salvo rari casi, solitamente le wedding planner sono in regime di p.iva forfettaria, che non prevede la possibilità di detrarre i costi.

 

In ogni caso, esiste sempre la possibilità di acquistare dei pacchetti di consulenza, che spesso le wedding planner mettono a disposizione.
Sono di costi contenuti e ti danno la possibilità di essere indirizzato nell’organizzarti il tuo matrimonio.