E' la domanda che tutti si fanno, ma in pochi la esprimono ad alta voce, forse per paura della risposta: "Ma quanto costa sposarsi?".
Sì, perché noi Planner diciamo sempre agli sposi che per prima cosa devono fissarsi un budget totale, cioè un tetto massimo di quello che possono spendere per il matrimonio (escluso il viaggio di nozze).
Ma obiettivamente... senza delle indicazioni di massima, come fanno gli sposi a sapere se la cifra che potrebbero avere a disposizione o che hanno anche solo in mente, va bene ed è sufficiente?
In questo articolo cercherò di darvi queste indicazioni generiche per avere almeno un'idea di partenza. Ma promettete di non spaventarvi e/o insultarmi prima di aver finito di leggere tutto.
Perché ragazzi, diciamola tutta fino in fondo: se volete il matrimonio di Cenerentola ma avete il budget dei topolini, nemmeno la Fata Madrina può fare il miracolo.
Sposarsi, di per sé, costa tra i 16 e i 48,52 euro (dipende dalla residenza degli sposi e dal Comune della cerimonia), cioè il costo delle marche da bollo per le pubblicazioni.
E questo è l’unico costo certo, minimo, di base.
Tutti i costi ulteriori, dipendono solo ed esclusivamente dalle scelte che farete voi sposi relativamente al “contorno” (fiori, musica, abiti, location, ecc…).
E poi ovviamente incidono tantissimo due fattori: il periodo dell’anno in cui ci si sposa e la zona geografica dove si terrà il matrimonio.
Se ci si sposa in alta stagione, tra inizio giugno e fine settembre, costerà di più. Ancora di più se il giorno delle nozze cade di venerdì o sabato.
E in alcune zone d’Italia i costi sono più alti, sia perché sono particolarmente richieste (es: lago di Como, Garda, Costiera Amalfitana, Toscana…), sia perché sono più difficili da raggiungere e quindi ci sono maggiori costi legati alla logistica e ai trasporti.
Quindi, per cercare di dare un’idea di massima del budget necessario, prenderò in considerazione un matrimonio con 100 invitati in Lombardia (restando generica, senza considerare le zone “calde”).
I due fattori che incidono di più
Location
La location incide circa per il 50% sul budget.
Con il termine “location” intendo il posto dove si svolgerà il ricevimento, ma anche tutta la parte relativa al cibo.
Quindi mi riferisco o al ristorante (compreso il costo del menu), oppure all’affitto della villa/castello/tenuta con il servizio catering o banqueting.
Parlando di prezzi, senza girarci troppo intorno, ad oggi potete trovare agriturismi che vi fanno un menu a 80/90 euro a testa (solitamente in bassa stagione e NON nei weekend) e potete trovare ristoranti o catering che propongono menu fino a 200-250 euro a testa.
In media – che comunque è abbastanza rappresentativa di quelli che sono i prezzi attuali – possiamo dire che un menu rimane sui 150 euro a testa (a cui va aggiunto l’eventuale affitto della location, se è considerato a parte).
Ipotizziamo che il nostro matrimonio con 100 persone in Lombardia sia in un ristorante. Avremo un costo di 150*100=15.000 euro, che rappresenta circa la metà del budget totale che servirà per il matrimonio.
Abiti ed estetica
Gli abiti (comprese le scarpe), trucco e parrucco della sposa ed eventuale barbiere per lo sposo incidono per il 23% sul budget complessivo.
Siamo abituati a pensare che l’abito da sposa costi cifre spropositate, ma in realtà non è così (non sempre, almeno).
In quasi tutti gli atelier si trovano abiti che partono da 1.200 euro e ho visto persino alcuni modelli di brand famosi costare anche meno di 1.000 euro.
Cosa fa salire il prezzo? Le modifiche e gli accessori, soprattutto il velo.
Per l’abito dello sposo ci si aggira tra i 700 e i 1.500 euro.
Modello tre pezzi (pantalone, giacca e gilet) con camicia e cravatta o papillon.
Trucco e parrucco della sposa hanno prezzi molto, molto variabili. Dipende da quante prove sono comprese, se è incluso anche il trucco per un’altra persona (la mamma o la damigella, di solito), se ci sono dei costi di trasferta…
In media trucco e acconciatura possono attestarsi tra i 400 e i 650 euro, ma dipende molto dal livello di esperienza e professionalità del fornitore.
Il terzo costo più incisivo
Il terzo costo che incide di più sul budget complessivo di un matrimonio è sicuramente il fotografo.
Nella mia ripartizione del budget tra i vari fornitori, di solito lo considero per una quota massima del 7-8%, ma poi dipende sempre da cosa vogliono gli sposi.
Se la coppia desidera avere sia le foto che il video, il costo sarà più alto. Se vuole aggiungere il drone, si sale ulteriormente di prezzo.
In ogni caso, non si possono considerare meno di 1.500 euro per un fotografo serio e professionale.
Anche perché bisogna sempre ricordarsi che le foto vi rimarranno per tutta la vita e se vengono male, non c’è modo di recuperare.
Devo comunque porre l’accento su un particolare che spesso passa inosservato.
E’ vero che la parte del leone la fa la location e quindi si potrebbe pensare che il numero di persone presenti al matrimonio abbia l’impatto maggiore. Ma in realtà il conto non è così diretto e lineare.
Infatti ci sono tantissime voci di costo che sono indipendenti dal numero di invitati. L’auto degli sposi, i fiori, la musica, il celebrante… Perfino le partecipazioni non dipendono direttamente dal numero di invitati.
“Impossibile, più sono gli invitati e più partecipazioni vanno fatte“.
Lo sento che state pensando questo. Ma adesso vi spiego perché non è così.
Se avete 100 invitati che però sono semplicemente 20 famiglie (madre, padre e tre figli), farete 20 partecipazioni.
Se gli stessi 100 invitati, invece, fossero tutte coppie, allora dovreste stampare 50 partecipazioni.
Fa una bella differenza, no? Eppure il numero degli invitati era lo stesso…
La verità è che nei matrimoni avere 60 o 100 persone cambia poco in termini di budget.
Per risparmiare, il tipo di scelte che bisogna fare è completamente diverso, non basta ridurre la lista degli invitati.
“Sì, ma alla fine ancora non ci hai detto quanto costa un matrimonio“.
Avete ragione, chiedo perdono.
Torniamo al nostro matrimonio di 100 persone in Lombardia e al budget che serve.
Se volete tutto, dai fiori ai libretti della cerimonia, dall’auto per gli sposi alla musica live + dj set, dalle bomboniere ai confetti… siamo sui 25-30.000 euro.
E ve lo dico chiaro, non è che un matrimonio rock costi meno.
Il vantaggio economico del matrimonio rock è che vi permette di collocare meglio le risorse, puntando maggiormente su quello che è più importante per voi. Quindi, di fatto, la resa è migliore.
Chiudo con un’ultimissima considerazione.
Quei 30.000 euro rimangono uguali anche se prendete la Wedding Planner. Perché la Planner è in grado di trovare migliori fornitori a prezzi più vantaggiosi e riesce così a ritagliare all’interno dello stesso budget complessivo il costo per il suo compenso.
Fatecelo un pensiero, che vivete più sereni.
By Cristina Corazza – Rock Wedding Planner